Sky’s the limit — vernissage

19 luglio 2022

Il Maglio del Malcantone presenta la prima opera nella sua nuova sala multiuso, un nuovo spazio che si prefigge di complementare la mostra permanente, rivolta ai tempi passati, aprendo un confronto con quelli presenti e futuri. È in quest’ottica che il Maglio ha voluto indagare il tema della produzione alimentare attraverso le arti visive. Nell’installazione Sky’s the limit — realizzata per l’occasione dal collettivo luganese Tristebacio — lo stretto rapporto che la passata civiltà autoctona intratteneva con le risorse del territorio viene problematizzato e relazionato al nostro tempo. L’installazione mette in scena l’assurdità dell’odierna industria agroalimentare attraverso un pavimento composto da piastrelle in cui le mucche — simbolo della tradizione agricola elvetica — sono trasformate in macchine grazie ad un videogioco, creando un senso di estraneamento. In Sky’s the limit questo estraneamento — tipico dei videogiochi — viene ampliato dal contrasto tra il materiale sintetico dell’opera e quelli organici dello spazio circostante, tra la posizione inferiore del pavimento e quella superiore del cielo a cui il titolo allude, tra l’inglese del titolo e il contesto tradizionale del Maglio. Tramite questi contrasti Sky’s the limit rimanda ad un altro estraneamento: quello di un sistema produttivo che malgrado sia frutto della mente umana, continua ad opprimere una larga fetta della nostra società e la natura che la circonda.
Immagini © Roy Clavadetscher