vernissage «Tutt’intorno, ovunque»
e Duo La Luna

3.6.2023

Apertura della mostra Tutt’intorno, ovunque di Giovanni Dorici, accompagnata dalle note di Duo La Luna (Helena Rüegg e Rob Bangert) nonostante la pioggia.

Mi rendo conto di quanto si sia configurata la mia percezione della distanza vivendo così tanto su internet, dove tutto è raggiungibile e nulla è a portata di mano.
Robert Macfarlane, Underland

Nel raggiungere un luogo discosto, immerso nella natura, il corpo misura la distanza passo dopo passo, mentre gli occhi costruiscono una mappa di ciò che li circonda e il cervello la memorizza per il ritorno. Gli odori così come i suoni giungono da ogni direzione e grazie ad essi si stabilisce la vicinanza o la lontananza di altre presenze nei dintorni.
Tale processo di esplorazione e scoperta viene a mancare nel momento in cui entriamo nel mondo virtuale, dove tempo e spazio sono compressi al punto che ci si chiede se ancora esistano. Ed è l’immagine fotografica, appiattita ed esiliata allo schermo luminoso di un apparecchio digitale, a condurre la navigazione. Ma fino a che punto può la fotografia supportare l’accelerazione del consumo virtuale? In che momento verrà sostituita da immagini artificiali il cui soggetto non esiste nel mondo reale?
Questa mostra è un’esortazione a confrontarci con ciò che ci circonda. Lasciare che le foglie ci sfiorino, che la sabbia si infili in ogni piega della pelle e che l’acqua scorra tra i nostri piedi. Lasciare che il mondo palpabile ci avvolga, così da ricordarci ciò che esiste tutt’intorno a noi, così da non perdere la capacità di misurarsi con la sua intima vastità.
Immagini © Roy Clavadetscher